Come prepararsi alla direttiva europea e affrontare il
rischio informatico in modo strategico
La sicurezza informatica non è più una scelta: è una responsabilità.
Con l’entrata in vigore della direttiva NIS2 (Network and Information Security Directive),
l’Unione Europea compie un passo deciso verso il rafforzamento della resilienza digitale delle infrastrutture critiche.
Analizziamo cosa comporta realmente questa direttiva per le imprese italiane ed europee e come può un’organizzazione comprendere il proprio livello di rischio e conformità in modo semplice ed efficace.
Cos’è la direttiva NIS2?
La NIS2 è l’evoluzione della precedente direttiva NIS, estesa a nuovi settori e con requisiti molto più stringenti. Si applica medie e grandi aziende nei settori ritenuti essenziali o importanti, come:
● Energia
● Trasporti
● Sanità
● Finanza
● Fornitori ICT
● Gestione dei rifiuti
● Servizi digitali, e molti altri.
Introduce obblighi molto precisi e un cambio di mentalità radicale nella gestione del rischio informatico.
Ecco i principali punti di attenzione:
● Obblighi più severi per le aziende dei settori strategici e ad alta criticità
● Sanzioni più elevate per chi non rispetta le misure di sicurezza minime
Responsabilità diretta del top management nella supervisione della sicurezza
informatica
● Tempi molto stretti per la notifica degli incidenti (al massimo entro 24 ore)
Il nostro obiettivo è chiaro: tutto ciò impone una trasformazione profonda, la cybersecurity non può più essere relegata a un reparto tecnico, ma deve diventare un elemento centrale della governance aziendale, rafforzando la capacità di prevenzione, il rilevamento e la risposta agli incidenti informatici che potrebbero compromettere la sicurezza nazionale o la continuità
dei servizi essenziali.
Conformità Digitale: l’autovalutazione come primo passo verso la
compliance
Comprendere se la propria organizzazione è conforme alla NIS2 non è banale. Per questo nasce Conformità Digitale, uno strumento ideato per aiutare le aziende a rilevare le proprie vulnerabilità e i gap normativi attraverso questionari guidati, che nasce dalla partnership tra Bee, la piattaforma digitale integrata di Carosella Group, e Risk Solver.
Grazie a questi strumenti di autovalutazione, è possibile ottenere:
● Una prima analisi strutturata della situazione aziendale
● Un’individuazione immediata delle aree critiche
● Un orientamento chiaro verso le azioni correttive da implementare
Il tutto con un approccio semplice, rapido e pensato per accompagnare anche le aziende meno esperte in materia.
Sei pronto ad affrontare il rischio cyber?
Inizia oggi con una valutazione attraverso i questionari di Conformità Digitale. È il primo passo per trasformare la compliance in un vantaggio strategico.
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